Roberto Chessa

live your dream

Emozioni : schiavi o padroni ?

6 commenti

Oggi è uno di quei momenti.

Quando ti levi di dosso il mantello da super eroe, e ti rendi conto di essere normale, vulnerabile.
Di essere umano, e come tale, inesorabilmente schiavo delle proprie emozioni. Si, perché sono proprio le emozioni ad alimentare i nostri stati d’animo. Nel bene e nel male.
Puoi parlare più chiaramente ?

> Scusa, hai ragione, voglio dire che quando sei triste cosa fai ?

Ascolti musica triste, magari quella canzone che ti ricorda quella volta in cui … oppure , si , guardi le foto . Apri l’album dei ricordi, e lo sfogli come non facevi da anni. Ormai le foto migliori le hai tutte passate in digitale, ma l’odore della carta, quello ti ricorda il passato, i momenti in cui le hai scattate.

Vai a cercare tutto ciò che c’è di più triste dietro di te, e li ti fermi.
E così facendo, ti senti sempre più triste.
Alcuni trovano il culmine con un bel dvd a noleggio, di quelli che andrebbero vietati per legge.
Le lacrime, ecco quelle per alcuni sono terapeutiche. Altri trasformano la tristezza in depressione o peggio ancora in rabbia e frustrazione, che provoca ira e violenza. Verso gli altri e spesso verso se stessi.

E tu ? cosa fai quando sei triste?

Io, quando sono triste, magari prendo in mano la chitarra, tolgo un po’ di polvere ,e quando i polpastrelli fanno male, la ripongo nel cantuccio. Oppure, scarico le mie emozioni sopra un foglio. E poi c’è sempre il sacco da box … volendo.
Ma ci sono anche quelli che somatizzano, sino ad una implosione emozionale.
Questa mi piace, si perché le emozioni sono energia. Negativa quando sei giù, e positiva quando sei su.
Up & down , lo dice anche una canzone.

> Pensa a quando sei felice.
Fai tutto ciò che ti fa star bene. Quando sei felice non penseresti mai di ascoltare una canzone di Masini.
Alimenti con le tue azioni , la tua felicità.
Quando sei felice, hai voglia di festeggiare. Hai voglia di stare con le persone a cui vuoi bene, e che ti vogliono bene. Oppure, ti regali un po’ di tempo, solo per te, per festeggiare.

> Tu cosa fai per festeggiare ?
Quindi mi stai dicendo che le emozioni condizionano le nostre scelte ?

A parte che non si dovrebbe mai rispondere ad una domanda con un’altra domanda, comunque si, è così, spesso accade questo. Sino a quando qualcosa o qualcuno, non ne altera lo stato.

Non ti sto seguendo !

Se io fossi annoiato, non avrei voglia neanche di alzarmi dal divano, di lavorare, di pulire la casa. E questa noia si potrebbe trasformare in apatia . Se invece fossi in uno stato di irritabilità o meglio incazzatura, potrei diventare aggressivo e cercare lo scontro fisico o verbale.

> Mai sentito parlare della scala emozionale ?

Parecchi anni fa mi fecero l’esempio di un bambino e di un trenino.
A differenza dell’adulto il bambino riesce in pochi istanti a passare da un livello più alto di positività ad una totale apatia, per poi ritornare alla gioia ed entusiasmo.

Oggi potremmo parlare di un bambino e di uno smartphone. Cambiano i tempi ma le emozioni sono sempre le stesse.

Il bambino è entusiasta perché sta uscendo con il padre a fare una passeggiata.
E’ speranzoso che il padre gli compri il nuovo smartphone (come gli ha promesso) e passando davanti alla vetrina inizia a saltare . Me lo compri, me lo compri, me lo compri … è felice, eccitato all’idea.
Ma il padre gli dice di no, <<un’altra volta dai oggi non ho i soldi con me>>. Ma i bambini si sa, ancora sono puri e non conoscono il valore del denaro.
Il bambino è ancora speranzoso, << dai me l’hai promesso>>
Ma solo quando comprende che anche questa volta, il telefonino resterà nella vetrina, immediatamente il suo volto si spegne, inizia a piangere, a sbattere i piedi ed essere aggressivo.
Il padre, pur di farlo “smettere” gli dice << ok, te lo compro>> e lui << non lo voglio più>>
Totale stato di apatia e rancore. Ma passa subito e quando entrano nel negozio è nuovamente entusiasta. 🙂

Quindi se si riuscisse ad avere il controllo delle proprie emozioni ?

Saremo degli automi ! … Ma ora dormi che domani è il giorno giusto per essere felice.

Buona notte
Roberto

scalaemozioni

 

 

 

 

 

 

 

 

p.s.
Dovendo applicare alle emozioni dei valori, suddividendole in livelli, possiamo dire che all’apice c’è la gioia mentre nel gradino più basso troviamo l’impotenza.

Esistono diversi modelli che trattano questo argomento. Il più noto è sicuramente , quello trattato in “ la legge di attrazione “

http://leggedattrazione.com/abraham-hicks/i-livelli-della-scala-emotiva/

 

 

Autore: Roberto Chessa

https://rchessa.wordpress.com/

6 thoughts on “Emozioni : schiavi o padroni ?

  1. bell’articolo , mi è piaciuto tanto e penso che per noi adulti tendenzialmente la negatività ha più gioco che la positività. Lo stress e la stanchezza mista alle preoccupazioni occupano gran parte dei nostri pensieri, da qui l’insonnia la somatizzazione aggressività ecc… Marina

  2. Ben Detto…Valori Emozionali: Purtroppo la Scala Non E’ Uguale per Tutti! Auguri,65Luna

  3. significativo l’esempio del bambino e del cellulare…da un punto di vista educativo avrei qualche critica da fare…ma se deve essere un esempio flessibile di emozioni OK!! secondo me i bambini sono più facilmente umorali in quanto hanno solo più fiducia ed energia…noi restiamo ancorati ai nostri stati d’animo…se ci fai caso più a quelli negativi che ai positivi!!!

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