Roberto Chessa

live your dream

I particolari che fanno la differenza nel cv

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A seguito di varie richieste, ho deciso di rendere fruibili alcuni consigli , ampiamente sviluppati nell’audio-book :

Trovare lavoro è possibile, se sai come farlo. Edito da piùchepuoi.it  (è l’ora della marchetta) 🙂

Dando per scontato il focus, ovvero ciò che vorresti fare, ciò che sai fare, la posizione per cui ti candidi, ci tengo a fare una precisazione.

In questo periodo più di altri, alla domanda cosa ti piacerebbe fare? Mi capita di sentire : qualsiasi cosa basta avere una busta paga a fine mese, il che non è certo da biasimare.

La cosa che mi lascia perplesso è  che  una buona parte di queste persone non sappia  realmente cosa gli piace o cosa vorrebbe fare come mestiere, quale professione,quale settore e non si siano mai fermati a riflettere sulle proprie potenzialità, sui punti di forza e peggio ancora sulle aree di miglioramento su cui investire il proprio futuro . O che faccia ben poco per realizzare i propri obiettivi. Il discorso avrebbe origine dalla scelta dell’indirizzo scolastico, ma anche su questo abbiamo avuto modo di parlare ampiamente.

In questi anni, si sta sviluppando il concetto di self positioning, brand positioning .

Se voi foste un’azienda e vi steste proponendo sul mercato. Essendo in fase di start up dovreste porvi la domanda : cosa mi rende diverso dalla massa, cosa mi rende unico ? in che modo posso fare la differenza ?

Se trattate prodotti che trovate ovunque, lavorate nello stesso modo degli altri, anzi spesso con un aleatorio copia incolla di altre attività. come potete pensare di attirare clienti interessati a voi e ai vostri prodotti?

Qual’è la vostra reputation , brand reputation , self reputation ?

Se digito su google il vostro nome cosa trovo ?

Le vostre foto su face book ubriachi , o post blasfemi ?

Ormai le aziende fanno ricerche avanzate sui candidati, così come i candidati dovrebbero fare nei confronti delle aziende.

Personalmente lo ritengo deviante, in quanto una foto non può darti un metro oggettivo di valutazione, ma non tutti la pensano come me.

 

Ma torniamo al vostro brand, alla vostra io.spa

Come per tutte le aziende anche voi dovete quindi confrontarvi con la concorrenza.

Il mercato del lavoro richiede sempre più competenze specifiche.

Le aziende hanno bisogno di persone, di professionisti in grado di fare la differenza ed aiutarli ad emergere in questo periodo di ristrettezza economica.

Prima di continuare nella lettura, rispondi a queste tre domande :

 

Quante persone ci sono in grado di fare quello per cui ti stai proponendo ?

Quale canale utilizzi  per proporti ?

Auto candidatura  o in risposta ad una inserzione ?

Società di ricerca & Selezione o direttamente all’azienda ?

 

Come in tutte le cose, la forma è fondamentale.

Presentazione

E’ ben noto che il curriculum sia il vostro biglietto da visita.

Un curriculum curato non serve solo per posizioni dirigenziali, ma per qualsiasi figura, anche quella apparentemente di “basso profilo”, anzi ……

Perciò dedicategli del tempo. Controllate la formattazione , verificate che ci siano tutte le informazioni richieste, le date e che non sia un copia incolla di modelli standard … personalizzazione … la parola magica.

Due parole su determinate competenze :

Competenze informatiche e conoscenza delle lingue.

Se ci si candida ad una posizione per cui è richiesta la conoscenza del pacchetto office, sappiate che chi sta cercando , vuole una persona che sappia usare, bene, gli applicativi.

Se non siete in grado di creare grafici, applicare formule, creare liste, usare filtri e macro collegare fogli, celle ….. in che modo sapete usare excel ?

Se per voi l’utilizzo di word si limita ad aprire un nuovo documento e “scrivere”, allora c’è un problema di base. Word mette a disposizione una infinità di funzioni, dalla creazione di collegamenti ipertestuali, inserimento e modifica immagini, formattazioni ed impaginazioni, creazione di modelli e template … potrei continuare all’infinito

Se scrivete di conoscere power point e dopo non siete in grado nemmeno di applicare una transizione, evitate. È preferibile.

Outlook, almeno dovreste saper creare una rubrica, dividere contatti, creare un template, inserire una firma

Ma passiamo al discorso lingue straniere . E’ probabile che se un’azienda richiede la conoscenza dei una lingua specifica, vi troverete ad affrontare un colloquio in lingua straniera. La conoscenza scolastica, non basta. E’ importante saper dialogare, scrivere e tradurre.

Per molti queste possono sembrare cose scontate, ma purtroppo non per tutti.

Avete dat0 una risposta alle domande di sopra ?

 

C’è molta differenza se si invia una candidatura direttamente all’azienda oppure ad una agenzia o società specializzata. Se si risponde ad una inserzione o se tramite auto candidatura. Ne ho parlato qui :

https://rchessa.wordpress.com/2013/11/09/im-not-a-choosy/

https://rchessa.wordpress.com/2013/10/21/inserzioni-killer/

 

Ma la domanda su cui voglio soffermarmi è :

Quante persone ci sono in grado di fare quello per cui vi state proponendo ?

Esistono talenti, o professioni molto richieste dal mercato.

Professionalità di cui le aziende hanno bisogno come l’aria. Alcune interessanti ma al momento non indispensabili. Altre per le quali ti basterebbe aprire la porta per veder arrivare  le candidature così come le aragoste sulle spiagge dell’Havana.

Più sei generico, meno risulti interessante per le aziende.

Come per le aziende anche i candidati devono trovare la loro unicità, dimostrarlo con le parole e con i fatti. Sapersi promuovere ed essere in grado di fare la differenza.

E tu che tipo di candidato sei ?

Leggi questo articolo e se commetti uno di questi errori, forse sei ancora in tempo.

 

Autore: Roberto Chessa

https://rchessa.wordpress.com/

9 thoughts on “I particolari che fanno la differenza nel cv

  1. Ti avevo già scritto l’anno scorso, ma aggiungo una domanda. Leggo che per saper usare bene un Pacchetto Office o saper parlare le lingue bisogna avere delle competenze. Scolastiche o meno sicuramente durante un colloquio qualcuno chiederà cosa significa “conta.se” in excell o come si inserisce un’interruzione di pagina in word… Ok. Alcune aziende richiedono l’abilità nell’usare software contabili. Se io non ho mai avuto a che fare con un software contabile, nè con un Pacchetto office perchè non ho mai seguito un corso ad hoc, ma imparo tutto da autodidatta, è necessario in questo caso avere dei certificati che attestano che so usare un software, o so parlare l’inglese? A volte i corsi costano parecchio, ragion per cui chi è a casa cerca di imparare da se le cose basilari. In questo caso, a parità di abilità, l’azienda sceglierà chi ha un certificato?

  2. (non sono sparita, sto dando degli esami, ma ti arriverà il mio CV che sto riconsiderando in modo che ispiri nel lettore la seguente reazione: “Ma questa è Rambo ?”)

  3. ciao Aida, gli interessi sono degli elementi che caratterizzano una persona. Possono dare informazioni importanti della tua personalità. Se si hanno passioni,hobby e interessi, io consiglio di includerli. qui ne parlo : https://rchessa.wordpress.com/2014/03/19/lo-sport-nel-curriculum-valore-aggiunto-o-riempi-spazio/
    Riguardo all’aspetto relazionale, la comunicazione riveste un ruolo fondamentale sia in fase di selezione quanto in un ambiente lavorativo.

  4. Ciao. Avrei una curiosità. Quando si scrive un curriculum spesso leggo che si possono inserire le proprie aspirazioni, tipo hobby. Sono elementi fondamentali nel curriculum? Inoltre. Spesso alcune cose si imparano da soli piuttosto che con un master. Esempio. Il sapersi controllare davanti al pubblico, il saper colloquiare, il saper risolvere dei problemi, possono essere un punto di vantaggio? Grazie delle risposte! Buona settimana!

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